Il credito d’imposta maggiorato, incluso nel “Piano Nazionale Transizione 4.0”, è stato approvato e sarà valido dal 16 novembre 2020 e per tutto il 2021: credito d’imposta aumentato dal 6 al 10% per l’acquisto di beni materiali non 4.0, da usufruire in un’unica quota per le imprese che fatturano fino a 5 milioni di euro, in tre quote per i fatturati oltre i 5 milioni di euro. Dal 2022 si tornerà al 6%. Questo bonus si applica anche all’acquisto di furgoni e allestimenti per furgoni, che rientrano tra i beni strumentali materiali non 4.0 elencati nel provvedimento purché compresi in un investimento fino a 2 milioni di Euro. Come affermato dal viceministro Buffagni qui, poter godere di questo bonus “significa pagare meno tasse, avere supporto per la propria liquidità e garantire il futuro alla propria azienda”.

Per tradurre il bonus nella concretezza, facciamo un esempio pratico. Fino al 15 novembre 2020, un cliente che acquistava un allestimento per furgoni del valore di 1000 Euro, poteva usufruire di un credito d’imposta pari al 6% dell’investimento, ossia 60 euro, nei 5 anni successivi, per un totale di 12 euro l’anno. Se un cliente acquista ora e per tutto il prossimo anno un allestimento per furgoni dello stesso valore, può utilizzarne il 10%, ossia 100 euro, come credito d’imposta nello stesso anno di entrata in funzione dei beni se fattura meno di 5 milioni, altrimenti avrà un credito di 33,3 per tre anni consecutivi se il suo fatturato supera quella soglia. Il bonus maggiorato vale per i beni acquistati e messi in funzione entro il 31/12/2021 e anche per i beni consegnati e messi in funzione entro il 30/06/2022, se ordinati col versamento di un anticipo di almeno il 20% entro il 31 dicembre 2021. Consulta il sito ufficiale del MISE (Ministero dello sviluppo economico) per maggiori informazioni.