La progettazione del nuovo stabile è stata curata nei minimi dettagli a partire dall’impellente
necessità di ridurre al minimo il consumo di energia e l’impatto sull’ambiente legati alla produzione e alla commercializzazione degli allestimenti per furgoni.
L’azienda sin dalla sua fondazione è stata inserita in un territorio che ama e rispetta: la sua espansione in ambito prima italiano, poi europeo e quindi mondiale è andata di pari passo con la
progressiva riduzione dell’impatto ambientale e la
crescita di una coscienza ecologica che si è tradotta da un lato nell’adozione di
tecnologie produttive a risparmio energetico e dall’altro nell’
installazione di sistemi per l’autoproduzione di energia elettrica a partire da fonti rinnovabili.
L’intero stabile è stato costruito seguendo i più moderni criteri legati al
risparmio energetico e alla sicurezza degli operatori:
grandi finestre sul soffitto sfruttano al massimo l’illuminazione naturale e garantiscono il ricambio d’aria nei mesi più caldi;
la luce artificiale è quasi completamente assicurata da lampade LED;
il tetto dell’edificio ospita 1060 moduli fotovoltaici: il sistema, entrato a regime a gennaio del 2018, produce annualmente circa 330mila KwH*, coprendo quasi il 40% del consumo aziendale sui 12 mesi;
l’isolamento è ottimale grazie all’applicazione dei più moderni sistemi a disposizione nel settore costruttivo;
l’attenzione per tutti gli aspetti che riguardano la sicurezza dei lavoratori è massima: dai percorsi interni alle procedure operative, comprendendo le peculiari caratteristiche di macchinari e attrezzature in uso.
*330mila KwH corrispondono al consumo medio di 120 famiglie. La produzione da fonte rinnovabili evita l’emissione nell’ambiente di 120 tonnellate/anno di CO2 equivalente.